Il giorno dopo la firma del protocollo di adesione alla Nato della Macedonia del Nord quale 30° membro, l’Ucraina ha compiuto un atto senza precedenti: ha incluso nella propria Costituzione l’impegno a entrare ufficialmente nella Nato e allo stesso tempo nell’Unione europea. Il 7 febbraio, su proposta del presidente Petro Poroshenko – l’oligarca arricchitosi col saccheggio delle proprietà statali, che si ricandida alla presidenza – il parlamento di Kiev ha approvato (con 334 voti contro 35 e 16 assenti) gli emendamenti in tal senso della Costituzione. Il Preambolo enuncia «il corso irreversibile dell’Ucraina verso l’integrazione euro-atlantica»; gli Articoli 85 e...